Peaky Blinders: recensione della serie TV inglese
Peaky Blinders è certamente una delle serie tv più ben fatte degli ultimi anni. Amatissima dal pubblico, ha avuto un successo enorme nelle cinque stagioni trasmesse ed il sesto capitolo, attualmente in fase di produzione, è molto atteso dai fans.
La serie è ambientata a Birmingham negli anni del dopoguerra ed il protagonista assoluto è l’attore irlandese Cillian Murphy, famoso per aver interpretato lo Spaventapasseri nella trilogia di Batman. Qui interpreta Tom Shelby, un uomo che diventa il capo della mafia di Birmingham dopo essere sopravvissuto alla guerra. E’ il boss dei Peaky Blinders.
Questa serie potrebbe non piacere a tutti, almeno all’inizio. In realtà ti coinvolge piano piano perché ti fa conoscere aspetti intimi di quest’uomo, che non ti aspetti e per questo ti emoziona. Tommy Shelby è un personaggio molto combattuto e a tratti devastato da quello che ha visto e vissuto durante la guerra.
La sua personalità è cambiata e come dice molto spesso è un uomo già morto, che non ha più le paure comuni agli altri uomini. Insieme ai suoi fratelli vive tra droghe e alcool per superare quegli abissi terribili che lo hanno segnato per sempre. Ciò che emerge di quest’uomo è la sua parte più intima e inconscia, narrata molto bene tanto che va a toccare corde nascoste in ognuno di noi.
Sono i particolari a rendere Peaky Blinders una serie tutta da vedere. Ottima la struttura dei dialoghi e i particolari relativi all’aspetto storico compresi l’ambientazione e i costumi. Oltre all’attenzione e alla profondità dei personaggi, la serie mostra la città di Birmingham in maniera molto realistica, ricordando com’era negli anni Venti, con tanto di fabbriche e auto d’epoca.
Peaky Blinders è uno show che parla di mafia in maniera cruenta e realistica e lo fa mostrando anche gli aspetti più cruenti e brutali di questa infinita guerra. Molto ben fatti anche gli episodi in cui emergono le liason tra mafia e politica, che sfociano in interessanti risvolti a livello sociale.
Si tratta di una serie tra le migliori in circolazione in cui quasi non si trovano difetti. Da vedere per l’ottima cura dei dettagli, l’intensità dei personaggi e la realistica ricostruzione dei fatti e dei luoghi.